O O O O O O O O (IT) è la versione italiana di O O O O O O O O. Il progetto è ispirato al Museo dell relazioni interrotte (The Museum of broken relationship) di Zagabria e, come per il museo, orbita attorno al tema delle relazioni fallite e le loro rovine. Dopo la creazione di O O O O O O O O con 8 performer internazionali Giulio D’Anna trasforma il lavoro in un format nazionale creando un museo di teatro danza con interpreti italiani. A collaborare alla creazione di questo nuovo lavoro c’è la compagnia milanese Fattoria Vittadini.
Il materiale presentato è generato dal Curriculum Vitae dei performer e da dati statistici italiani. Eventi e informazioni personali di ogni vita coinvolta nello spettacolo sono stati investigati. Ai performers è stato chiesto di articolare verbalmente e fisicamente memorie ed esperienze di intimità danneggiata.
Il desiderio di condividere ricordi personali, sfidando il senso comune di ciò che è considerato confortevole e socialmente adeguato, ha guidato il processo alla creazione di una serie di documenti viventi che rendono giustizia a emozioni che non possono essere tradotte a parole. I performer hanno abbracciato l’idea di esporre i propri sentimenti e memorie come atto rituale, una cerimonia catartica. Può la loro espressione essere quindi fonte di ispirazione per la nostra ricerca personale e rafforzare la nostra credenza in qualcosa di più significativo della sofferenza casuale?
O O O O O O O O (IT) è uno specchio dello stato sentimentale dei giovani adulti italiani. Una sorta di musical postmoderno che si ripropone di offrire un momento di autoidentificazione e riflessione.
“Ogni passione, alla fine, ha il suo spettatore... non c’è nessun sacrifico amoroso senza un teatro alla fine.” (Frammenti di un discorso amoroso - R. Barthes)